Un percorso di vita, fatto di parole che diventano una storia, la storia dell’autore. Uno sguardo vero, critico ad una vita che non sempre regala gioie, ma che diventa un attimo di fermo immagine nella mente del poeta trasformando quelle istantanee di vita vissuta in poesia a volte malinconica, a volte triste ma in ogni caso vera. “Le mie poesie” è una raccolta di versi e pensieri, pubblicata dalla casa editrice BookSprint edizioni e fruibile sia nella versione cartacea che in quella e-book, nata dalla penna di Massimo Bua.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Massimo un ragazzo di 31 anni che abita a Piossasco un paese in provincia di Torino. I miei genitori sono originari del sud, mio padre è della Sardegna, mia mamma originaria dell’Abruzzo. Caratterialmente devo dire che da mia mamma ho preso la tenacia e la forza di lottare, mentre da mio padre la timidezza e la testardaggine; quindi anche se di fatto sono una persona molto chiusa e riservata, mantengo al contempo una grande forza di volontà rispetto alle difficoltà della vita. Nella mia vita ho dovuto superare grandi difficoltà già da subito, perché nasco prematuro con una paralisi celebrale infantile a cui sono seguiti una serie di interventi correttivi, perché la parte più colpita nel mio caso specifico sono state le gambe e in modo pervasivo tutta la zona celebrale del movimento.